Cresciuta in un quartiere di periferia in costruzione dall’atmosfera da ragazzo della via Gluck, Federica da bambina saltava la corda, inseguiva le galline della casa a fianco e non desiderava un cellulare perché allora non l’aveva pressoché nessuno.
Le gru dei cantieri lasciarono il posto alle ruspe dei giardinieri comunali perché piantassero timidi filari di ciliegi da fiore lungo la via principale, l’unica già asfaltata.
Alle finestre comparivano le prime tende, e i primi stenditoi carichi di bucato uscivano sui balconi dei condomini ogni giorno più abitati.
Il parco giochi nuovo fiammante prendeva vita coi primi passeggini, e i nonni prendevano il sole orgogliosi dei loro nipotini.
Il timido filare , lentamente e silenziosamente , diventava una rigogliosa schiera di tronchi che adesso a primavera non teme confronti coi giardini di ciliegi giapponesi.
Così Federica un dicembre di alcuni anni fa , appena laureata, in cerca di lavoro e ispirazione, si iscrive, in un negozio specializzato di pasticceria, ad un corso per fare torte natalizie in pasta di zucchero.
Per tutti è Inverno ma per lei è Primavera : forse non lo sa, forse ci spera , ma è l’inizio di un nuovo dolcissimo futuro.
Come rendere stabili tre piani di torta farcita e decorata resistendo incolume ai dossi e alle curve del trasporto?
Come stendere la glassa ?
Come farla asciugare quando il clima è umido ?
Come fissare una cascata di fiori di zucchero ,fatti a mano uno per uno , su tre piani di torta immacolata?
Come decorare una torta nuziale in modo originale?
Come rendere un buffet da sposi allegro e spensierato avendo come colori solo il bianco e il nero?
Come trasformare una torta in un castello da principessa?
Ogni volta un progetto nuovo…ogni volta un po’ più di esperienza…ma ancora tutto è solo gioco, serio ma gioco, fatto per amici.
Assolutamente perfetto nella descrizione di questa passione nata per gioco ma poi mantenuta con tenacia e costanza!!! Bravissima Benedetta!! Non potevi scrivere parole più appropriate!
Katia
Una lacrima anzi più di una…
Per una dolcissima descirzione…
Per una protagonista dalle mille risorse a cui voglio molto bene da…sempre.
Bravissima Benedetta !
Irene