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Variazioni sul tema

mercoledì 30 dicembre 2020

Ha ragione Marzia ” Avanti bisogna andare”. Il passato può e deve essere un buon maestro ma è avanti che bisogna andare.
E’ stato un Natale strano per lei con la fila di gente che aspettava fuori dalla vetrina, con mascherina e guanti per proteggersi dai microbi e dal freddo. Strano perché non era facile lasciar fuori le persone per lei così premurosa e attenta. Strano perché le richieste erano cambiate rispetto ai Natali passati. Strano perché tutto là fuori girava in un modo nuovo, sconosciuto, imprevedibile, fluttuante tra speranze e timori. Strano per tutti, anche se…anche se entrare in Cartasogno resta la stessa bellissima esperienza. E forse era per questo che tante persone aspettavano fuori: per ritrovare un’atmosfera familiare. Per ritrovare un punto fermo. Per rassicurarsi che le cose Belle continuavano a esistere e a ricrearsi. Per riscoprire nel suo sguardo attento e azzurro il cielo limpido di cui abbiamo bisogno. Per giocare ancora con carte, forme e colori e regalare qualcosa di nuovo, incolume da contagi, che rafforzi relazioni. Questa donna leggera e tenace perseverando nel suo lavoro è stata anche una cura. Ecco perché c’era la fila…
Ma adesso bisogna andare avanti. Così, mentre anche io mi coccolo con l’atmosfera da sogno (reale) del suo negozio, lei già ragiona sul futuro. Non potremo e non dovremo ritornare come prima. Tutta questa storia può essere l’occasione per un cambio di ritmo. Resta il tema della creatività, dell’artigianato di valore, dell’ecosostenibilità, della cura e della professionalità. Ma cambia il ritmo…potrebbe, dovrebbe cambiare il ritmo. Più partecipazione per esempio? Si…partendo dalla pazienza avuta facendo la fila e dalla soddisfazione per i momenti che poi si sono goduti forse possiamo continuare a mantenere questo ritmo. Più curiosità? Anche…esplorare le proprie relazioni, sentirne la mancanza e  curarle anche solo con un biglietto non standardizzato. Più originalità? Siamo tutti originali del resto, e quell’essere serviti in negozio uno per uno ha evidenziato la cosa, facilitando forse questa consapevolezza, peccato perderla!
Andare avanti…un passetto alla volta…cambia la musica ma le note sono le stesse.
Scriverla insieme sarà una nuova sinfonia che merita di essere vissuta. Col cuore.

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