Ascoltare la sua storia è come assistere a uno spettacolo di fuochi d’artificio, a volte di un colore solo, a volte ci sono mille sfumature; a volte c’è una pausa di silenzio ma poi lo spettacolo riprende pieno di suoni scoppiettanti.
Ha cominciato a cucire controvoglia a 14 anni: bisognava lavorare e quello c’era.
La piccola frazione di ladinità fassana che è in me cede, volentieri, con malcelato entusiasmo.
Non si tratta solo di indossare un abito meraviglioso ma di sentirsi accolti e accettati, di avere un privilegio e un riconoscimento .
Resto così senza le scarpe coi miei calzettoni di lana ma mi sento una regina… le parti che mancano per farlo completo riflettono le parti che mi mancano per essere tutta ladina…